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Ventitrè taverna Mediterranea

All' ingresso del paese di Vico Equense, in diretta comunicazione visiva con il Vesuvio, i locali destinati alla sala colazioni dell'hotel Astoria, si trasformano in una taverna dai sapori mediterranei.

La scansione regolare delle ampie vetrate poste sui due lati dello sviluppo planimetrico del locale, diventa l' elemento chiave della articolazione degli spazi. Cornici visive enfatizzano visuali prospettiche tra interno ed esterno e tra la sala ristorante e la cucina a vista posta al centro della sala.

La sala ristorante con sviluppo ad L intirno al blocco cucina a vista posta nel suo centro, è caratterizzata da due grandi pareti espositive per bottiglie poste in diretto contatto visivo con gli spazi esterni.

Le bottigliere sono realizzate su progetto.

Grandi lastre in marmo di carrara fanno da fondale ad una struttura minimale in ferro di supporto alle bottiglie.

Le lastre utilizzate sono un elemento di recupero,

Le basi di marmo che si utilizzano in laboratorio come supporto per le lavorazioni di taglio e modellamento diventano interessanti pannelli tridimensionali.

Il risultato è una texture cicatrizzata dal tempo frutto di una caotica casualità di linee ed incisioni.

La retroilluminazione di queste pannellature rende possibile in maniera ancor più chiara la lettura delle morbide e profonde venature del marmo di Carrara in sovrapposizione alla trama casuale della superficie incisa.La lamiera micriforata diventa un elemento che si ripete nello spazio, dalle insegne esterne agli arredi interni.

Sottovolumi in lamiera micriforata rettificano il fuori squadro della struttura, e sottolineano visuali prospettiche dell'ambiente, modellando lo spazio senza deformarlo.

All'interno di queste griglie, si articolano dispense a vista per i prodotti,le erbe aromatiche e i piccoli alberi di agrumi di supporto alla cucina.

Ventitre taverna Mediterranea