Al primo sopralluogo la casa si presenta con una definizione degli spazi a compartimenti stagni : su un lato camere regolari e indipendenti poste in successione ritmica, sull'altro un ampio corridoio asimmetrico di collegamento.

Ampie superfici poco utilizzate e la mancanza di interazione tra le varie funzioni, rende necessario un progetto di riconfigurazione degli spazi in linea con le esigenze del suo nuovo proprietario.L'assetto planimetrico della "casa della nonna" viene totalmente demolito per essere riconfigurato secondo una distribuzione più attenta alla ottimizzazione degli spazi e alle esigenze della vita contemporanea.

Gli spazi occupati dall'ex corridoio sala da pranzo e cucina, si trasformano in un unico open space cucito su misura per Stefano dove la scelta dei dettagli diventa un elemento fondamentale per il suo racconto.

Nell' area giorno, gli arredi, essenziali nelle forme, si articolano all'interno di un’unica grande stanza in maniera misurata e strategica per rendere autonome e contemporaneamente legate tra loro le varie funzioni.

Il divano in pelle gialla posto parallelamente alla porta di ingresso, definisce lo spazio dedicato all'area relax con accesso diretto al balconcino con vista Vesuvio.

All'interno del grande open space, la cucina definisce uno sottospazio aperto alla convivialità ideale per un serata con gli amici.

I fuochi ad induzione, rivolti verso il salotto sono una chiara volontà di condivisione degli spazi , la cappa è a scomparsa nel cartongesso per meglio mimetizzarsi nel contesto.

Subito dopo la colonna frigo, le ante della cucina nascondono il passaggio alla zona notte, rendendo possibile una visione degli spazi living omogenea senza interruzioni di continuità.